Da Mitrovica, la città più problematica del Kosovo, una sequenza fotografica di Alessandro Grassani. Immagini sospese nel tempo, che sembrano non avere età, ma racchiudono, proprio per questo, l'essenza più profonda della città.
Il fotografo Alessandro Grassani, nato a Pavia nel 1977, si diploma in fotografia all'Istituto Riccardo Bauer di Milano (ex Umanitaria). Inizia lavorando come fotografo nel settore pubblicitario, ma presto la sua attenzione si sposta verso importanti temi internazionali di attualità che negli anni lo portano in giro per il mondo alla ricerca di "storie" da raccontare. Da poco rientrato dal Kosovo ci mostra uno squarcio suggestivo di Mitrovica. (i commenti sono del sottoscritto)
Il fotografo Alessandro Grassani, nato a Pavia nel 1977, si diploma in fotografia all'Istituto Riccardo Bauer di Milano (ex Umanitaria). Inizia lavorando come fotografo nel settore pubblicitario, ma presto la sua attenzione si sposta verso importanti temi internazionali di attualità che negli anni lo portano in giro per il mondo alla ricerca di "storie" da raccontare. Da poco rientrato dal Kosovo ci mostra uno squarcio suggestivo di Mitrovica. (i commenti sono del sottoscritto)


Sul ponte simbolo di Mitrovica, lo spartiacque tra il nord e il sud, i controlli della locale forza di polizia sono a loro volta monitorati dai supervisors internazionali.

A nord della città, nella parte abitata dai serbi, è in corso una manifestazione politica.

Qui volti, bandiere e aspettative sono diversi, molto diversi rispetto all'altra metà di Mitrovica.

Guarda il sito di Alessandro Grassani
Nessun commento:
Posta un commento