Visualizzazione post con etichetta servizi segreti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta servizi segreti. Mostra tutti i post

martedì 2 dicembre 2008

RISIKO

Non vorrei battere e ribattere sulla storia della bomba presso l'ICO e dell'arresto-rilascio dei tre agenti tedeschi dei servizi, ma è proprio un ipotetico loro coinvolgimento e non la bombetta in sè a preoccuparmi. I tre cittadini di nazionalità tedesca sono stati rilasciati. Non poteva finire diversamente. Come poteva? L'imbarazzo del governo tedesco è stato tanto, anche le sue pressioni per il rilascio. Non sono mancati infatti gli attriti tra i due Stati, gli affronti e i ricatti. Presto, quindi, si lavorerà per trovare una versione unanime su come dovranno essere descritti i fatti d'ora in poi. Comunque sia i tre tedeschi sono stati beccati con le mani nel sacco. Può capitare. D'altronde non è il primo ordigno in Kosovo ad esplodere senza causare vittime. Bombe ad effetto con l'intento di raggiungere un obiettivo assai mirato e circoscritto. Anche questa volta? Io credo di si. Personalmente penso che i motivi dietro quest'ultima bomba vadano ricercati prettamente nel ritardo del dispiegamento della missione Eulex e nella chiusura del governo di Pristina all'accettazione del nuovo piano del Consiglio di Sicurezza dell'ONU: i famosi sei punti, per intenderci.
I tre personaggi, forse in maniera autonoma, forse in una operazione pianificata con il loro ufficio, si sono mossi entro questa cornice con l'intento di scardinarla? I tanti interrogativi e i dubbi non troveranno probabilmente la luce della verità. Dopo il clamore iniziale si è deciso di lavare i panni sporchi a casa propria. Gli interessi della Germania in Kosovo sono tanti e, come affermavo in un altro post, la Germania è stata una grande sostenitrice dell'indipendenza ed ha sostenuto sino ad ora massicciamente lo sviluppo socio-economico del Kosovo. Non da ultimo, la Germania è una delle nazioni più coinvolte nel dispiegamento di Eulex con più di 200 poliziotti. Sarà forse lo stallo post-indipendenza con i ritardi di Eulex e la marginalizzazione della Germania dalle posizioni di vertice per il Kosovo (ICO, Unmik, Kfor) il nocciolo del problema?

Consiglio la lettura di una interessante analisi apparsa sul sito paginedidifesa.it dal titolo "Kosovo,Eulex e misteri tedeschi"

sabato 22 novembre 2008

PRODUKTE AUS DEUTSCHLAND


Sarebbero tutti agenti segreti i tre tedeschi arrestati dalla polizia kosovara perché sospettati dell'esplosione avvenuta il 14 novembre presso gli uffici della EU a Pristina. Lo scrive il settimanale Der Spiegel. I tre, riporta il giornale, sono collaboratori del BND, i servizi segreti tedeschi. Si sta delineando un quadro sempre più nitido sulle persone coinvolte anche se va fatta molta chiarezza sul movente di questa azione. L'evento sarebbe di una gravità enorme se venisse confermata la notizia del coinvolgimento dei servizi segreti e creerebbe ancora più confusione nel già complicato scenario kosovaro. Risulta, infatti, molto difficile avanzare delle ipotesi in questa direzione, ma, già da ora, a risentire del frastuono provocato dallo scoppio della bomba sono le buone relazioni tra il Kosovo e la Germania. Il settimanale tedesco parla infatti di piccoli attriti sorti tra il Ministero degli Esteri tedesco e il governo di Pristina. La Germania, ricordiamo, ha ricoperto sino ad ora un ruolo di primissimo piano in Kosovo sostenendone la sua indipendenza [non solo per questioni puramente politico-diplomatiche ma anche inerenti alla sfera dei propri affari interni] e impegnandosi massicciamente a svilupparne la debole economia locale.

leggi articolo

KOSOVO: LA VOCE DEL CONIGLIO