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giovedì 5 novembre 2009

UNA FINESTRA SULLA CONFERENZA INTERNAZIONALE "PER UNO SVILUPPO IN PARNERSHIP ITALIA-KOSOVO"

Si è conclusa ieri la prima delle tre giornate organizzate da 7 ONG italiane impegnate da anni sul territorio kosovaro, iniziativa promossa con il contributo del MAE - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo e il sostegno dell'Unità Tecnica Locale di Serbia, Montenegro e Kosovo. In Italia, paese in cui i Balcani ed in particolare il Kosovo sono notiziabili solo quando scorre il sangue o nell'aria c'è l'odore di polvere da sparo, un'iniziativa come quella in corso ricopre, senza dubbio, una posizione di grande valenza culturale per lo spessore dei relatori coinvolti e gli argomenti oggetto di analisi. Si tratta di una conferenza che, per quanto riguarda il "caso Kosovo", non ha precedenti e aprirà sicuramente percorsi nuovi nel modo di intendere la cooperazione allo sviluppo. Tra i partecipanti alle tavole rotonde previste all'interno della Conferenza ci sono i quadri istituzionali e personalità significative di entrambi i paesi, esperti e operatori delle ONG coinvolte nel progetto, i referenti più attivi che nel corso degli anni hanno lavorato dall'Italia e dal Kosovo sulle tematiche della cooperazione e dello sviluppo. Il risultato di questo interessante progetto di Educazione allo Sviluppo è stato la pubblicazione di un volume in cui sono raccolti i risultati dello studio-ricerca Paese, con tanto di riferimenti normativi, dati statistici, indicatori di analisi e di valutazione in cinque settori (minori, educazione, dialogo interetnico, agricoltura e microcredito) in cui si è maggiormente concentrata l'attività della Cooperazione Italiana in Kosovo. Il libro raccoglie oltre alle ricerche anche le esperienze delle Ong italiane attraverso i diversi progetti implementati sul campo e le buone pratiche da loro applicate; una mappatura aggiornata sul Paese, una finestra importante per chi vuole conoscere il Kosovo di oggi.

Per informazioni:
ONG Prodocs,
via Etruria 14 - 00183 Roma
+39 06 77072773
prodocs@prodocs.org , www.prodocs.org


lunedì 2 novembre 2009

PER UNO SVILUPPO IN PARTNERSHIP ITALIA - KOSOVO

4 - 6 NOVEMBRE 2009
Sala delle Bandiere
Ufficio del Parlamento Europeo in Italia
via IV Novembre, 149/A, Roma
L’Organizzazione Non Governativa PRO.DO.C.S., insieme alle Ong italiane Ai.Bi., CeLIM MI, C.E.S.E.S., INTERSOS, IPSIA e RTM, presentano la Conferenza Internazionale “PER UNO SVILUPPO IN PARTNERSHIP ITALIA/KOSOVO” che si terrà a Roma, presso l’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, dal 4 al 6 novembre. La Conferenza è il frutto del progetto di Educazione allo Sviluppo, “FORMAZIONE IN SCAMBIO ITALIA/KOSOVO PER UNO SVILUPPO IN PARTNERSHIP”, cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano, in fase di realizzazione tra Ong e istituzioni kosovare e italiane, associazionismo e reti locali con il fine di unire peer education e ricerca per il rispetto dei diritti umani, del dialogo interculturale, della pace e del processo di democratizzazione. Alla Conferenza internazionale multilingue (italiano, albanese e serbo, inglese) partecipano autorità istituzionali italiane e kosovare. Le 7 Ong realizzatrici dell’iniziativa vogliono contribuire ad un processo di analisi della situazione del Paese Kosovo nei Balcani, proclamatosi unilateralmente indipendente dallo stato della Serbia nel 2008, e ad un confronto sull’evoluzione del rapporto tra Europa e Paesi dell’area balcanica, che sta ponendo sfide concrete alle politiche di buon vicinato dell’Unione Europea e alla questione dello “spazio europeo”. Quale ruolo può svolgere l’Italia nel favorire una “cittadinanza comune europea”? La riflessione parte dal contributo dato dall’Italia ai processi di sviluppo attraverso i programmi di cooperazione internazionale e decentrata, e alla lotta alla povertà in Kosovo nella decade 1999 - 2009, nonché sulla ricaduta di queste politiche nel territorio italiano.

giovedì 6 agosto 2009

IDENTITA' ETNICA E IDENTITA' DI GENERE NEI REPERTORI MUSICALI DEL KOSOVO


Conservo con me tante belle immagini del Kosovo, ricordi indimenticabili insieme interessanti e non. La musica tradizionale kosovara rientra, ahimè, in quest'ultima categoria. Ovunque in Kosovo è possibile ascoltare o vedere sullo schermo interminabili e ripetitive litanie. Saranno pure genuini canti epici che affrontano certamente argomenti delicati, inni alla libertà e alla gloria, ma il mal di pancia e di testa sono i classici sintomi di coloro che, non abituati a tali suoni, come il sottoscritto, si avventurano ad ascoltarne un intero CD musicale.
Nico Staiti, docente di etnomusicologia all'Università di Bologna, nonché profondo conoscitore della realtà musicale del Kosovo, ha una considerazione alta e nobile della musica tradizionale kosovara. Durante il suo intervento "identità etnica e identità di genere nei repertori musicali del Kosovo" che ha tenuto a Lorica all'interno del seminario di studi "Sguardo sui Balcani. Nuove prospettive di studio", si è imbattuto in una approfondita analisi sulla metrica e il ritmo di questo genere musicale, elencando i motivi per i quali bisogna considerare la musica popolare di questa parte dei Balcani complessa, interessante e originale.
Francamente non pensavo ci fosse tanta raffinatezza e complessità ritmica dietro a quella che fino a poco tempo fa consideravo un'interminabile pesantezza musicale, un tratto sicuramente folkloristico, legato alle genuine tradizioni locali, ma che molto probabilmente era la causa dei miei leggeri mal di testa quando affrontavo lunghe tratte in autobus costretto ad ascoltare queste canzoni popolari.

Di seguito i primi tre video dell'intervento del prof. Staiti ad opera di Shpend Bengu. Per vedere la restante parte e gli interventi degli altri docenti presenti al seminario vi invito a consultare il canale youtube di Shpend.









mercoledì 15 luglio 2009

..ALLA VOLTA DI LORICA


Si chiude oggi l'esposizione della mostra fotografica Kosovo: incertezze e sogni, inaugurata a Bari il 3 Luglio scorso. Un nutrito numero di spettatori ha fatto visita alla mostra ospitata nel suggestivo Fortino di S. Antonio e grande risalto è stato dato dai più qualificati siti che si occupano di Balcani: Ministero degli Esteri, Osservatorio sui Balcani, Cooperazione Italiana allo Sviluppo, Regione Puglia, Viaggiare i Balcani, Il Reporter.

Tra meno di una settimana, il 22 precisamente, la mostra itinerante proseguirà alla volta di Lorica dove sarà ospitata fino al 26 Luglio nel suggestivo Parco Nazionale della Sila per fungere da coreografia al seminario internazionale di studi sui Balcani "Sguardo sui Balcani. Nuove prospettive di studio". L'evento organizzato dalla Squi-libri Editore fa parte della rassegna annuale “SilaInFesta”, giunta alla sua undicesima edizione, che quest'anno vedrà la partecipazione di molti qualificati accademici italiani e internazionali.
Per il programma dettagliato vi invito a consultare il sito di Squilibri o semplicemente ingrandendo la foto-locandina.

Per informazioni e prenotazioni sulla mostra fotografica:
raffaeleconiglio@hotmail.com

giovedì 2 luglio 2009

SGUARDO SUI BALCANI. NUOVE PROSPETTIVE DI STUDIO


Tra le varie iniziative sui Balcani che si terranno quest'estate in Italia, mi preme segnalarvi quella che la Squi-libri Editore ha organizzato a Lorica in un posto suggestivo della Calabria, nel Parco nazionale della Sila. Si tratta di un seminario internazionale di studio che fa parte della rassegna annuale “SilaInFesta”, giunta alla sua undicesima edizione.

Tra musica, letteratura ed antropologia, una riflessione a più voci sulla produzione culturale dei Balcani, area dalle tormentate vicende politico-istituzionali ma anche zona di frontiera per eccellenza e di straordinario interesse per quanto attiene al confronto/dialogo tra etnie, religioni, culture e tradizioni differenti. Lingue nazionali e dialetti, le tradizioni musicali anche delle popolazioni confinanti, il rapporto tra lingua e identità etnica, le letterature nazionali e la tradizione epica, i repertori musicali del Kosovo e un confronto, fra le due sponde del Mediterraneo, con le espressioni linguistiche e musicali dell’area arbëreshe, sono alcune delle tematiche che saranno affrontate in un approccio multidisciplinare grazie ai contributi di autorevoli studiosi, di competenze e formazioni diverse tra i quali Martin Stokes (Oxford University), tra i massimi esperti della musica dell’area mediterranea; l’etnolinguista Victor Friedman (University of Chicago), autore di celebrati studi sui rapporti tra lingua e identità etnica; l’etnografo Alexander Novik, direttore del Dipartimento di Studi Europei del Kunstkamera di S. Pietroburgo, il museo fondato da Pietro il Grande nel '700. Partecipano al seminario anche alcuni tra i principali studiosi italiani nei diversi ambiti di riferimento tra i quali gli storici di lingua e letteratura albanese Francesco Altimari (Università della Calabria) e Matteo Mandalà (Università di Palermo) e gli etnomusicologi Nico Staiti (Università di Bologna) e Nicola Scaldaferri (Università di Milano), autori tra l’altro di numerose ricerche sul campo tra i rom della Serbia e del Kosovo e sul canto epico in Albania e Macedonia. Nel fitto programma di iniziative collaterali - presentazioni volumi, proiezioni cinematografiche, laboratori musicali e concerti - è stata inclusa la mostra fotografica "Kosovo: Incertezze e sogni".
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La partecipazione alle attività è gratuita e aperta a tutti, previa iscrizione via mail entro il 10 luglio 2009. Per le borse di studio, che prevedono la copertura delle spese di soggiorno, sono previste due formule (in camping e in albergo/bungalow). Per partecipare alla selezione bisogna inviare, entro il 25 giugno, curriculum vitae ed elenco esami sostenuti, con relative votazioni e crediti. Per info e invio curricula: leav@unimi.it. Il seminario sarà aperto da un incontro con lo scrittore macedone di etnia albanese Luan Starova di cui è stato di recente tradotto in italiani L’altro accanto a noi [Mondadori, 2009] e terminerà la mattina del 26 luglio con una tavola rotonda finale. Nei giorni 23, 24 e 25 luglio, di mattina, si terranno le relazioni la cui frequenza è obbligatoria per coloro che sono interessati ai crediti formativi. Nei pomeriggi e nelle serate avranno luogo visite, attività musicali e presentazioni di libri (in corso di definizione il calendario) con frequenza facoltativa.

Luogo: Lorica (CS)
Centro Congressi di Lorica, località Cavaliere
Organizzato da: Squilibri editore; in collaborazione con Associazione Altrosud, Università di Milano - Dipartimento di Storia delle Arti, Musica e Spettacolo, Università della Calabria - Dipartimento di Linguistica

INFO:
Squilibri editore
Viale dell’Università 25 - Roma
telefono: 06 44340148
e-mail: info@squilibri.it
web: www.squilibri.it

KOSOVO: LA VOCE DEL CONIGLIO