Da un po' di tempo in Kosovo l'otto marzo è diventata una festa molto sentita. Per i fiorai e i ristoratori è un vero business. Proprio un grande evento. Anche ieri in molti ristoranti del centro di Pristina si faceva difficoltà a trova un posto libero. Ovunque tavolate di amiche, colleghe di lavoro, giovani coppie, ognuno intento a consumare una lauta cena prima di terminare la serata in qualche localino. Tutto molto sentito. Tutto vero, ad eccezione delle mimose, sostituite dagli ambulanti con coloratissimi fiori di plastica. D'altronde con le temperature polari di questi giorni le profumate mimose possono materializzarsi soltanto sotto forma di immagini.
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