lunedì 1 giugno 2009

MARC WELLER E LA TEORIA DEL REMEDIAL SELF-DETERMINATION


Quando due treni in corsa viaggiano l'uno verso l'altro su un unico binario, non c'è molto spazio per il compromesso. O una parte si arrende e seleziona la retromarcia in fretta, o vi sarà una violentissima collisione. Questo è il modo in cui l'auto-determinazione dei conflitti è stata tradizionalmente risolta al di fuori del contesto coloniale. L'entità secessionista o rinuncia alla sua richiesta di indipendenza, oppure, prima o poi, scoppierà un violento conflitto. E il Kosovo?

Mi sono addentrato da poco nella splendida lettura del corposo testo di Marc Weller, noto professore di diritto internazionale presso l'Università di Cambridge, nonchè consulente della delegazione per il Kosovo a Rambouillet e nei negoziati di Vienna per lo status del Kosovo. Nelle cento pagine, tonde tonde, della monografia, Negotiating the final status of Kosovo, scritta per conto dell'EUISS, European Union Institute for Security Studies, l'autore, da profondo conoscitore, affronta con cognizione di causa argomenti a lui familiari, come la delicata questione dello status del Kosovo e il processo di indipendenza sopraggiunto. Ne risulta un prezioso documento ricco di minuziosi particolari che racchiudono i passaggi più cruciali del caso kosovaro. Weller analizza la costituzione Jugoslava del 1974, si sofferma poi sui vari passaggi politico-diplomatici dei principali protagonisti occidentali sul Kosovo. Nell'articolo si parla dei primi processi di negoziazione, di quello finale sullo status, del pacchetto Ahtisaari, dell'Indipendenza. L'autore conclude il suo ragionamento, dopo aver esaminato proprio tutto, parlando del concetto di autodeterminazione e di integrità territoriale, avanzando precise argomentazioni sul perchè il Kosovo debba essere considerato un "caso unico". Weller, in un passaggio della sua analisi [pag. 86], sostiene che il Kosovo è il primo caso dove viene applicato il diritto di “autodeterminazione riparativa” (remedial self-determination). In tal caso, dove un ampio segmento della popolazione di uno stato, costituzionalmente rilevante, sia stata persistentemente oppressa, esclusa dall'amministrazione del proprio territorio e dal governo centrale, esposta a sistematiche e diffuse campagne di allontanamento permanente, la teoria dell'integrità territoriale potrebbe perdere la sua forza persuasiva.
Vi invito a leggere il documento che
è consultabile in lingua inglese all'indirizzo http://www.iss.europa.eu/uploads/media/cp114.pdf. Fondamentale è la parte relativa alle conclusioni, quella dei perchè... [pag 79-94].

L'autore.
MARC WELLER insegna diritto internazionale presso il Centro di Studi Internazionali dell'Università di Cambrige e direttore del Centro europeo per le minoranze. Weller è un esperto di auto-determinazione, risoluzione dei conflitti etnici e amministrazione internazionale degli stati in transizione. Ha partecipato come consulente giuridico in una serie di processi di pace internazionale ed è il direttore del Carnegie Institute di Cambridge. Un grande conoscitore della materia e del Kosovo, autore di molti libri sul Kosovo e il diritto internazionale che per nostra sfortuna non sono tradotti in italiano.

P.S.
Sono pienamente d'accordo con il ragionamento del professore e condivido le sue riflessioni a proposito di quello che lui chiama remedial self-determination. Dirò di più. Prima ancora di sapere chi fosse Marc Weller, nell'articolo "10 anni dai bombardamenti nato sulla serbia" del 23 marzo 2009 esponevo, incredibilmente, un concetto molto simile.
"
La pulizia etnica (compiuta dai serbi) giustifica la violazione del diritto internazionale in Serbia, e quindi l'intervento Nato in Kosovo? La recente sentenza del Tribunale dell'Aia che ha condannato sei personaggi di spicco della politica e dell'esercito di allora, mostra chiaramente come l’intervento fosse in un certo senso legittimo. L'accertamento del fatto che sono state commesse delle grandi atrocità in Kosovo, secondo il mio punto di vista, implica che ogni sacrosanta "ragione di Stato", ogni violazione del diritto internazionale, è nulla rispetto alle migliaia di morti commesse e centinaia di migliaia di allontanamenti forzati".

17 commenti:

matt ha detto...

Credo che il campo del diritto non debba essere lasciato in balia di questo tipo di teorie che giustificano solamente un ingiustizia al popolo serbo e mostrano agli occhi del mondo come per alcuni leggi e trattati di fatto non esistono.
Credo fortemente che siano stati violati in questa guerra tutti i presupposti civili e diplomatici travolgendo la sovranità di uno stato montando prove a arte e lanciando supposizioni mai dimostrate travolgendo trattati di pace.
Quindi supporto e sostengo l'idea che il Kossovo è parte della Serbia e tale deve restare.
Un saluto

Raffaele Coniglio ha detto...

Caro Matt,
citi tante violazioni e stravolgimenti, ma te ne sfugge uno, ovvero il primo che ha generato a ruota tutti gli altri: la pulizia etnica. Ti assicuro che non e' stata, come sostieni in maniera sempliciotta, una fiction montata ad arte.
Raffaele

Anonimo ha detto...

Ciao Matt, come andiamo?

Io, al contrario di te, credo fortemente che siano stati violati tutti i diritti possibili concernenti la dignità umana da parte di un popolo il quale tu con molta disinvoltura stai difendendo. Ti ricordo solamente che il popolo serbo ha dichiarato guerra CONSECUTIVAMENTE a:
1) Slovenia, 2) Croazia, 3) Bosnia, 4) Kosovo.

Ora, Matt, come fa una persona a dire che il mondo intero viola i diritti dei serbi, dopo quello che i Serbi hanno fatto e stanno facendo (popaganda utopistica). Tu, sei una persona normale? Tutti quelli che la pensano come sono normali? oppure vivono in un mondo tutto loro? Ma voi la coscienza dove l'avete Matt? Il Kosovo non fa parte della Serbia e ti znas bolje od mene, jebem ti sunce jebem ti! Tu sai meglio di me che vi slavi, voi, slavi, voi, siete arrivati sulla penisola Balcanica nel settimo (VII) secolo dopo cristo, cioé 1300 (milletrecento) anni fa dalle steppe dell'est. Tu lo sai, giusto? Non sono io che lo dico; E' la storia che lo dice. Voi siete arrivati sulla nostra terra, e, dopo averci assimilati e spinti sempre più a sud, voi volete anche il Kosovo perché "il Kosovo é Serbia", ma dove? come? quando? Il Kosovo é Dardania, a.k.a. una terra abiatata dagli Illiri fin dai tempi dei tempi amico mio. Voi adesso dite Kosovo, ma in realtà non vi accontentate perché voi volete il mare. Je li je tako? Noi,al contrario di voi siamo gente acculturata e con un senso di ospitalità che non ha pari, perciò vi attendiamo con molta impazienza nel nostro mare, purché pagate lo spettacolo. Aufwiedersehen djubre

con rispetto, MYTSHKIJE

балканска девојка ha detto...

uuuauuuu !!!!!
che bel blog !
complimenti all'autore !
ti aspettiamo raffaele sul nostro
balkan-crew
a presto
saremo onorati di fare amicizia con te

балканска девојка ha detto...

per chi vuole un'altra voce dal kosovo :

http://www.samopravo.net/

ma io non sono daccordo su nulla di cio' che scrive alberto samopravo
in particolare in questi giorni si sta facendo spietata la repressione contro le minoranze rom e invece alberto dice che hanno le ville con le piscine !!

Raffaele Coniglio ha detto...

Ciao Lina, sono contento che il mio blog ti sia piaciuto. Non riesco, pero', a legare due cose: il fatto che tu non sia d'accordo su nulla con le tesi di samopravo, ma trovi, al tempo stesso, il mio blog interessante..... mi aiuteresti a capire? Cosa ne pensi del pensiero di Marc Weller? Condividi le mie tesi? Non ne sono tanto convinto.
a risentirci
Raffaele

балканска девојка ha detto...

no raffaele
non condivido nulla di cio' che dici, ma ho due anni di esperienza su samopravo.net
lui, che si chiama alberto ed è una brava persona, nega anche l'evidenza
http://adrenola.blogspot.com/2008/08/guerra-del-kosovo.html
ma ultimamente sia l'esperienza che la maturità negli anni, mi hanno fatto capire tante cose..
porto un esempio:
nel nostro "pacchetto sicurezza" che tutto è tranne che sicurezza, c'è una legge che farà chiudere i blog di grillo e travaglio
questo la dice lunga sulla gestione dell'informazione
l'informazione la fa il potere e basta
tutto cio' che si oppone viene annientato
per cui noi non sappiamo nulla di srebrenica ad esempio..
magari poi ne parleremo
e il kosovo interessa all'america per il corridoio 6 e 8 delle materie prime
per cio' tutto si deve adeguare
i serbi sono cattivi e all'aja condannano solo i serbi
il kosovo è la porta d'europa per i peggiori traffici illeciti, ma va bene cosi'.. cosi' deve essere

балканска девојка ha detto...

quindi tutto cio' che è informazione dei mass media va buttato nel cesso (scusatemi)
siamo scoppiati tutti a ridere quando hanno dato il nobel ad athisari
anche questa la dice lunga
sulla pulizia etnica serba che date tutti per scontata ne avrei da dire.. ma quanto ?
potrei consumare tutto il web
vi posso dire che i corpi ritrovati in kosovo nel 99 erano 2.800 e molti, ma non tutti,erano serbi
le fosse comuni in cui si è gridato al massacro albanese erano piene di corpi serbi
cosa non è successo alla casa gialla descritta dalla dal ponte..
cosa non sta succedendo da 10 anni a questa parte con l'appoggio della ue e la pulizia etnica di tutte le minoranze
potrei portarvi 100 link
ad esempio kosovo di sivola di mahalla
oppure il documentario di riccardo iacona
oppure kosovo me fat, frammenti di uno stato nascente
ma temo che sarebbe tutto inutile
nulla si puo' fare contro i mass media
e loro dicono le loro falsità alle quali tutti ci dobbiamo adeguare
è un giro di miliardi e non esisterà nessuno mai che si potra' opporre

балканска девојка ha detto...

auguro a tutti voi un buon vidovdan
io penso che il kosovo è serbia
lo si puo' rubare, distruggere, riempire di mafia ed uranio, ma rimane serbia

http://balkan-crew.blogspot.com/2009/06/vidovdan-2009.html

Anonimo ha detto...

Il caso del Kosovo è un caso assai complesso. Dopo anni e anni di esperienza e di studi, sono arrivato alla seguente conclusione: per capirlo bisogna averci vissuto lì. E io ho vissuto lì 12 anni della mia vita prima dopo e durante la guerra. Si è scritto molto, tesi spesso contrapposte, personalmente ( parlo anche per eperienza vissuta in prima persona ) credo che il lavoro di Marc Weller sia un capolavoro. Vi consiglio vivamente Contested Statehod: The International Administratin of Kosovo's Struggle for Independence.
lì troverete tutte le informazioni più dettagliate sia dal punto di vista degli avvenimenti storico-politici che dal punto di vista del diritto internazionale e dell'attualità del diritto internazionale.
un saluto a tutti

Raffaele Coniglio ha detto...

Caro Anonimo, concordo con te sulla complessità del Kosovo e sul fatto che Marc Weller (sconosciuto in Italia anche a coloro che si occupano di Balcani) abbia scritto pagine importanti sul Kosovo. Leggerò quasi sicuramente il suo capolavoro che hai segnalato nel tuo commento.
Saluti
Raffaele

Roberto ha detto...

Ho scoperto solo ora questo blog. Chiedo scusa per la distrazione e ti faccio i complimenti per aver scelto un argomento così complicato come i balcani e il Kosovo in particolare. Ti linkerò sicuramente al mio blog e spero di avere un po' di tempo per contribuire alla discussione.
Quanto alla tesi di Marc Weller del "remedial self-determination" essa non è infondata ed è condivisa anche da altri studiosi ed esperti della questione Kosovo.
Saluti.
Roberto

Raffaele Coniglio ha detto...

Grazie Roberto per essere passato da questo blog ed averlo inserito tra i tuoi contatti. Se mi/ci dai l'occasione di visitare il tuo blog potremmo discutere insieme di tematiche balcaniche e kosovare. La scelta del Kosovo è nata dopo la bellissima esperienza che ho maturato lì... Ritornando su Weller, vorrei aggiungere che sul Kosovo è stato pubblicato tutto e l'opposto di tutto, libri seri e partigiani, ma nessuna pubblicazione dell'autorevole Marc Weller risulta essere stampata in lingua italiana ed offerta al grande pubblico. Sto pensando di sollecitare qualche casa editrice... Qualcuno di voi ha qualche consiglio da darmi?
Saluti
Raffaele

Roberto ha detto...

In effetti non ho scritto l'indirizzo nel post (ho dato per scontato che bastasse rendere cliccabile il mio nome.
L'indirizzo è www.passaggioasudest.ilcannocchiale.it ed è collegato alla mia omonima trasmissione su Radio Radicale.
Non mi occupo solo di Kosovo ma di tutto il sud est europeo dai Balcani alla Turchia (e anche oltre).
A presto.
Roberto

балканска девојка ha detto...

scusate se faccio un'affermazione terra terra..
ma sembra che stiamo parlando di dare il kosovo o ad onesti serbi o ad onesti albanesi
mentre il kosovo è attualmente in mano a pochi criminali che gestiscono il pil con l'87% di traffici illeciti
mentre nelle enclavi continuano a morire i serbi
è di questa cosa che ci stiamo occupando o di giustizia tra indipendenza o no, serbia o no, soluzione onu o no ???
perchè la realtà è tutt'altra...

балканска девојка ha detto...

e.. scusate se insisto..
ma noi siamo quelli che vogliamo parlare di pace ??

http://adrenola.blogspot.com/2009/09/ragazzi-albanesi-aggrediti-venezia.html

Radimiro ha detto...

Non condivido quello che scrive Marc Weller e neanche gran parte del contenuto di questo sito. Comunque se fosse vera questa teoria, tanto per cominciare andrebbe applicata alla Georgia ed alla Bosnia Erzegovina e quindi ci sarebbe il riconoscimento internazionale di Ossezia e Republika Srpska. Scandagliando ulteriormente ci sarebbero i Curdi e chissa' quanti altri.

Posta un commento

KOSOVO: LA VOCE DEL CONIGLIO