mercoledì 2 settembre 2009

TESTA O CROCE?



Classica giornata afosa di piena estate a Roma. Chiosco periferico della capitale affollato da un gruppetto di amici - incluso il sottoscritto - intenti a sorseggiare una birra. Il clima genuino e il contesto familiare farebbe pensare ad una scena della pubblicità della birra moretti; discorsi da bar dello sport inclusi. L'ambiente spartano e la leggerezza di noi pronti a partire per le vacanze, ci hanno portato ad avventurarci nella sterile discussione sul Kosovo. Non saprei dire come sia partito l'argomento nè chi l'abbia generato. Il Kosovo è serbo! sostenevano gli uni; no, c'erano prima gli albanesi! affermavano gli altri. Il lungo e tortuoso dilemma è passato, naturalmente da Peja/Pec e da Decani, luoghi sacri del patrimonio ortodosso serbo, dagli Iliri, gli antenati degli albanesi che popolavano anticamente quei territori, fino a toccare, poi, gli ottomani e i numeri demografici. Naturalmente, la conversazione non è arrivata ad un bel niente.
Tornato a casa e ragionandoci su, mi sono detto che non avrei mai più affrontato tali discussioni, semplicemente perchè non portano da nessuna parte se non a creare astio e sciocche tensioni.
Svanita la forza novecentesca dello Stato nazione che ricopriva una fetta importante, l'unica credo, nell'agenda politica, culturale e sociale di questo o quel paese è antiquato parlare se sia nato prima l'uovo o la gallina. Credo fermamente che la terra è di chi la vive.
Nello stesso giorno, tra vecchie scartoffie ritrovo una vecchia monetina che mi è stata regalata in Kosovo. E' stata trovata sulle alture di Gjilane, nella parte orientale del Kosovo e risale al periodo romano. La monetina fatta ripulire e periziare riporta nel cartoncino nella quale è contenuta le testuali parole:

Teodosio II,
408 - 450 d.c.

frazione di centennionale

d/ busto diademato volto a destra

r/croce dentro corona

Non ho potuto che sorridere, restando ancora più entusiasmato per la complessità della storia dei popoli che spesso, in maniera molto spicciola, diventa l'argomento principale dei frequentatori del bar dello sport.

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