giovedì 17 dicembre 2009

IL KOSOVO NEL 2009

Il 2009 sta volgendo al termine. Per il Kosovo è stato un anno relativamente tranquillo, senza grosse agitazioni o scontri tra serbi ed albanesi. Pare che, a distanza di dieci anni, la gente si senta stanca di mostrare sempre i denti e fare la faccia cattiva. Certamente alcuni nei ancora rimangono. La situazione a nord dell'Ibar, sebbene non contrassegnata da violenze, rimane stabilmente fragile. Non ci sono miglioramenti alcuni e le frontiere a nord con la Serbia sono un colabrodo e, quindi, la via maestra di loschi traffici multietnici. Quest'anno che sta volgendo al termine può essere considerato un anno importante. L'anno in cui si è festeggiato il primo compleanno del Kosovo come stato indipendente. Pure Eulex (la missione dell'Unione Europea) appena qualche giorno addietro ha spento la sua prima candelina, anche se non aveva molto da festeggiare. Il "nuovo figliastro" questa volta non è stato accolto tanto bene da mamma Kosovo. Non ha le stesse doti del fratellino Unmik e, a detta di molti, ha un carattere che non piace tanto. Non aveva nemmeno fatto i dentini che già pretendeva di alzare la voce. Se escludiamo il clamore suscitato all'inizio, quando per mesi non riusciva a dispiegarsi a nord dell'Ibar, quando ha siglato un accordo con le autorità di polizia serbe, oppure quando è stato preso di mira dagli attacchi violenti del movimento Vetevendosje, se escudiamo questi piccoli fatti, Eulex ha avuto, per il resto, vita facile. Vicende tortuose di Eulex a parte, questo 2009 andrebbe ricordato anche per l'entrata del Kosovo nelle istituzioni finanziarie del calibro del Fondo Monetario e della Banca Mondiale. Questo 2009 è stato l'anno in cui nuovi cuginetti più grandi e maturi hanno riconosciuto l'indipendenza del Kosovo (quota 63). Il numero non è ancora soddisfacente, ma altri paesi stanno aspettando il verdetto della Corte Internazionale di Giustizia (parere non vincolante e previsto a metà del 2010) prima di esprimersi in merito al riconoscimento. Sulla scia degli aspetti positivi che hanno contraddistinto il 2009 non possiamo tralasciare le recenti elezioni locali conclusesi da poco. Queste prime elezioni post indipendenza hanno registrato la più alta partecipazione, dal lontano 1999, di elettori albanesi ma anche e soprattutto di cittadini serbi. Voglio pensare che con questa partecipazione si sia aggiunto un significativo tassello alla piena costruzione di un Kosovo multietnico e di tutti. Confidando in un clima pacifico per le prossime due settimane, vi auguro Buone Feste ed un Felice 2010. Quale occasione migliore per condividere con voi questo video, ben fatto, elegante e speranzoso?


articolo pubblicato sul sito di Report on line

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche a me piace tanto il video! Contrariamente ai gusti locali, il video è coinvolgente e per niente pacchiano. Sono sicuro che presto lo troveremo sulla CNN.....accanto a "Incredible India" o "Malaysia truly Asia" e via scorrendo!!!
Happy New Year!

Anonimo ha detto...

spero chè un giorno il kosovo sara libero da tutto e tutti da quei avvoltoi di serbi che dicono il kosovo e dei serbi siete un branco di assassini serbi maledetti

Posta un commento

KOSOVO: LA VOCE DEL CONIGLIO